La tecnologia 3D può essere fatta risalire agli inizi della fotografia. Nel 1844 David Brewster inventò lo stereoscopio. Era una nuova invenzione che poteva scattare immagini fotografiche in 3D. Successivamente, Louis Jules Duboscq prese quell’invenzione e la migliorò. Louis scattò una foto della regina Vittoria utilizzando la tecnologia migliorata e la espose alla Grande Esposizione nel 1851. Questa immagine divenne molto famosa in tutto il mondo. Le fotocamere stereoscopiche iniziarono a prendere piede e divennero abbastanza comuni per uso personale durante la seconda guerra mondiale.
Nel 1855 fu inventato il Kinematascope, una telecamera di animazione stereo. È stato in grado di creare immagini in movimento 3D. Nel 1915 fu prodotto il primo film sugli anaglifi. La tecnologia anaglifo utilizzava occhiali 3D con 2 lenti di colore diverso che avrebbero diretto un’immagine a ciascun occhio. Nel 1890 William Friese-Greene, un pioniere del cinema britannico, ha depositato un brevetto per il processo cinematografico 3D. Nel 1922 fu proiettato il primo film pubblico in 3D, “The Power of Love”. Nel 1935 fu prodotto il primo film a colori in 3D. L’uso della tecnologia rimarrebbe dormiente per oltre un decennio.
Negli anni ’50, la tecnologia 3D è tornata. Durante questa era, i televisori erano diventati estremamente popolari e avevano iniziato ad apparire in molte famiglie. Negli anni ’50 venivano prodotti numerosi film in 3D. Nel 1952 “Bwana Devil” degli United Artists fu proiettato negli Stati Uniti. Questo è stato il primo film in 3D degli anni ’50. Il film è stato girato utilizzando un processo chiamato Natural Vision. Questo processo è stato presentato agli studi di Hollywood, ma sono passati tutti. Un anno dopo, nel 1953, “House of Wax” fu pubblicato in 3D. “Dial M for Murder” era originariamente previsto per essere rilasciato in 3D, ma Alfred Hitchcock ha deciso di rilasciare il film in 2D per massimizzare i profitti. Non tutte le sale cinematografiche erano dotate della tecnologia 3D. I film in 3D venivano sviluppati anche al di fuori degli Stati Uniti. Nel 1947 l’Unione Sovietica pubblicò il suo primo lungometraggio in 3D, “Robinson Crusoe”.
Negli anni ’60 fu rilasciata una nuova tecnologia chiamata Space-Vision 3D. Questa tecnologia ha preso due immagini e le ha stampate una sopra l’altra su un’unica striscia. A differenza delle precedenti tecnologie 3D, richiedeva un singolo proiettore con un obiettivo speciale. Questa nuova tecnologia ha eliminato la necessità di utilizzare due fotocamere per visualizzare filmati in 3D. Due sistemi di telecamere erano difficili da usare, perché richiedeva che le due telecamere fossero perfettamente sincronizzate. Il primo film a utilizzare questa tecnologia è stato “The Bubble”. Il film è stato stroncato dalla critica, ma l’esperienza 3D ha comunque attirato un vasto pubblico. È diventato un film redditizio, rendendo la nuova tecnologia pronta per la promozione in altri studi.
Nel 1970, Allan Silliphant e Chris Condon svilupparono Stereovision. Questa era una nuova tecnologia 3D che metteva due immagini schiacciate una accanto all’altra su una singola striscia di pellicola da 35 mm. Questa tecnologia utilizzava una speciale lente anamorfica che allargava l’immagine utilizzando una serie di filtri polaroid. Il primo film ad essere distribuito in Stereovision è stata una commedia sessuale soft chiamata “The Stewardesses”. Il film è costato solo $ 100.000 USD e ha guadagnato ben $ 27 milioni in Nord America.
All’inizio degli anni ’80 molti film furono distribuiti in 3D utilizzando lo stesso processo di Space Vision. Alcuni dei film usciti erano Amityville 3-D, Friday the 13th Part III e Jaws 3-D. A metà degli anni ’80, IMAX iniziò a produrre documentari in 3D. La tecnologia 3D di IMMax ha enfatizzato la correttezza matematica e questo ha eliminato l’affaticamento degli occhi che si vedeva nelle precedenti tecnologie 3D. Nel 1986, il Canada aveva sviluppato il primo film in 3D che utilizzava occhiali polarizzati. Si chiamava “Echos of the Sun” ed è stato creato per Expo 86.
Durante gli anni ’90, molti film sono stati distribuiti in IMAX 3D. Il film IMAX 3D di maggior successo uscito in questo periodo è stato “Into the Deep”. Il primo film di finzione IMAX 3D, “Wings of Courage” è stato rilasciato nel 1996.
Durante gli anni 2000, molti film di grandi studi sono stati distribuiti in 3D. Nel 2003, James Cameron ha pubblicato Ghosts of the Abyss. Questo è stato il primo lungometraggio 3D IMAX a figura intera. Questo film ha utilizzato l’ultima tecnologia IMAX 3D chiamata Reality Camera System. La tecnologia utilizzava le più recenti videocamere HD ed è stata sviluppata da Vince Pace. Questa stessa tecnologia è stata utilizzata in “Spy Kids 3D: Game over”, “Aliens of the Deep” e “The Adventures of Sharkboy and Lavagirl in 3-D”. Nel 2004 è uscito il primo lungometraggio animato in 3D. Si chiamava “The Polar Express”. Questo film ha avuto un tale successo in 3D che ha suscitato un grande interesse per i film d’animazione in 3D. La versione 3D del film ha guadagnato 14 volte tanto per schermo rispetto alla versione 2D. Nel 2005, il teatro The Mann’s Chinese 6 di Hollywood è diventato il primo cinema commerciale ad avere la tecnologia Digital 3D. Nel 2007 Scar 3D è stato rilasciato a livello internazionale ed è stato il primo film ad essere girato utilizzando un flusso di lavoro completamente digitale.
Nel 2010 Sky UK ha fatto una grande spinta verso la televisione 3D. Il 1° gennaio, il primo canale 3D ha iniziato a trasmettere in Corea del Sud. Il canale trasmette spettacoli educativi, spettacoli animati, eventi sportivi, documentari e spettacoli musicali tutti in 3D, 24 ore al giorno, 7 giorni alla settimana.
Dovremmo aspettarci che l’uso della tecnologia 3D continui e si espanda nella normale famiglia. La maggior parte dei principali produttori di elettronica sta pianificando il rilascio delle loro linee televisive 3D. Man mano che la tecnologia invecchia, aspettati che i prezzi scendano sempre di più e, man mano che i prezzi scendono, sempre più persone acquisteranno televisori 3D.
